
#youareyourownfuture
#youareyourownfuture è l’hashtag ufficiale del 51° Torneo Avvenire. Un concetto semplice, che non ha bisogno di tante spiegazioni. Sei tu il tuo futuro, è nelle tue mani, nelle corde della tua racchetta. Dipende soltanto da te, dalle tue scelte, dalla volontà di diventare ciò che sei veramente.
Non so se chi ha voluto nel 1965 organizzare un nuovo torneo avesse in mente tutto questo. Tuttavia ha scelto una parola perfetta, che è entrata nella storia del Tennis Club Ambrosiano: Avvenire.
Avvenire e futuro, due sinonimi che insieme a gioventù irrompono ogni anno sui campi del nostro Club. Lo impreziosiscono proiettandolo per una settimana oltre il presente, in un posto dove si può soltanto immaginare chi e cosa ci sarà.
È forse questa la parte più divertente; l’idea di poter indovinare quali ragazzi e ragazze si trasformeranno in grandi campioni, per poter dire un giorno di averli visti da vicino quando ancora non lo erano.
La prima finale che ricordo da spettatore è quella del 1985, tra Perez Roldan e Davin, un derby argentino. Seduto in mezzo a tribune affollatissime faticavo a comprendere quanto fossero forti quei ragazzi. Ingenuamente pensavo che un giorno avrei potuto anche io partecipare all’Avvenire e magari riuscire a piazzarmi.
Purtroppo non ho mai potuto giocare il Torneo, ma l’ho sempre seguito come se sapessi che un giorno sarebbe stato un pezzo importante della mia vita. Credo di aver ricoperto negli anni successivi qualunque ruolo, e quando non c’era tentavo di inventarlo, aspettando ogni anno la settimana più bella: quella dell’Avvenire.
Oggi che sono diventato il Direttore del Torneo, stento quasi a crederci. È un traguardo che mi riempie di orgoglio e emozione, la prima tappa di un lungo viaggio iniziato molto tempo fa. Il pensiero corre quindi alle persone che in tanti modi diversi hanno contribuito a rendere l’Avvenire forse il torneo under 16 più importante al mondo. A persone che hanno creduto nel valore del futuro, dei giovani e delle loro possibilità.
Un’eredità che raccolgo da Giorgio Di Pietro, capace di condurre il torneo fino alla 50° edizione, abile nel dirigerlo tra le molte difficoltà di una macchina organizzativa sempre più complessa.
Ora è arrivato il momento di proseguire, di andare avanti mantenendo saldi i valori che sempre hanno contraddistinto il torneo, unendoli però alle nuove esigenze dei giovani d’oggi.
Il Tennis Club Ambrosiano è l’Avvenire, l’Avvenire è il Tennis Club Ambrosiano. Una storia di cui sarei fiero di scrivere anche una pagina soltanto.
Andrea Villa
Tournament Director del 51° Torneo Avvenire